La manutenzione degli estintori è un'attività fondamentale per ottimizzare l'efficacia dei dispositivi antincendio e la sicurezza degli ambienti. Soprattutto considerando che in situazioni di emergenza gli estintori si devono rivelare funzionanti ed efficaci.
Che si tratti di estintori per casa, per l’ufficio o per un’attività commerciale, è necessario sottoporre questi dispositivi a interventi regolari di controllo iniziale, controllo periodico, revisione programmata e collaudo, secondo le specifiche tecniche e le tempistiche previste.
Fasi della manutenzione estintori
Revisione estintori: ogni quanto deve essere effettuata? La manutenzione degli estintori si compone di sei fasi operative, al fine di massimizzare l’efficienza dei dispositivi antincendio.
Queste operazioni, che rientrano nella manutenzione ordinaria e straordinaria, assicurano che gli estintori siano sempre pronti all'uso e conformi alle normative vigenti.
Ogni intervento si articola in:
- Controllo iniziale: verifica alla presa in carico dell'estintore, accertamento delle condizioni generali e della conformità dell'apparecchio.
- Sorveglianza: controllo visivo periodico per assicurarsi che l’estintore sia accessibile, segnalato e integro.
- Controllo periodico: ispezione tecnica approfondita per verificare stato del serbatoio, pressione interna, cartellino di manutenzione e condizioni operative.
- Revisione programmata: apertura dell’estintore, controllo e sostituzione dell’agente estinguente e dei componenti soggetti a degrado.
- Collaudo degli estintori: verifica della tenuta del serbatoio con prova di pressione, per confermare l'idoneità del dispositivo.
- Manutenzione straordinaria: interventi correttivi in caso di anomalie, danni o malfunzionamenti rilevati nelle fasi precedenti.
Il controllo periodico si effettua con la stessa frequenza su tutti i tipi di estintori, mentre revisione e collaudo seguono intervalli differenti a seconda del tipo di estintore e dei materiali di costruzione.
Vediamo le tempistiche di revisione e collaudo previste per ogni estintore, per capire meglio come variano le operazioni di manutenzione in base alle caratteristiche specifiche del dispositivo.

Collaudo e revisione estintori CO2 ogni quanto
Gli estintori a CO₂ comportano operazioni di manutenzione accurate per assicurare prestazioni antincendio elevate:
- La revisione programmata deve essere effettuata ogni 60 mesi (5 anni) e prevede il controllo completo delle componenti interne, la verifica dell'integrità e l'eventuale sostituzione dei dispositivi soggetti a usura.
- Il collaudo degli estintori, invece, è previsto ogni 120 mesi (10 anni) e riguarda il monitoraggio della tenuta del serbatoio e la resistenza del contenitore alle pressioni di esercizio.
Collaudo e revisione estintori a polvere ogni quanto
Per quanto riguarda gli estintori a polvere, spesso identificati come estintori di incendio di classe A-B-C, sono previste le seguenti tempistiche di manutenzione:
- La fase di revisione deve essere eseguita ogni 60 mesi (5 anni) durante la quale vengono verificati il serbatoio, l'agente estinguente e tutti i dispositivi meccanici. Se necessario, si procede alla sostituzione della polvere e delle guarnizioni.
- Il collaudo del serbatoio è invece richiesto ogni 120 mesi (10 anni), per assicurarsi che la struttura sia idonea a sopportare la pressione durante l'uso.
Collaudo e revisione estintori ad acqua o schiuma ogni quanto
Gli estintori a base d'acqua o a schiuma, utilizzati in numerose applicazioni antincendio, presentano intervalli di revisione differenti in base al materiale del serbatoio:
Le operazioni di revisione:
- Per i modelli realizzati in acciaio al carbonio plastificato, è da effettuare ogni 24 mesi (2 anni).
- Per quelli in acciaio inox o in lega di alluminio, la revisione si programma ogni 48 mesi (4 anni).
Il collaudo estintori:
- Ogni 72 mesi (6 anni) per i serbatoi in acciaio al carbonio plastificato
- Ogni ogni 120 mesi (10 anni), per quelli in acciaio inox o lega di alluminio.
Questa distinzione è fondamentale per l’efficienza e la sicurezza degli estintori portatili e carrellati.
Perché la manutenzione degli estintori è fondamentale per la sicurezza antincendio
La manutenzione degli estintori antincendio è necessaria per assicurare che ogni dispositivo sia pienamente efficiente e pronto all'uso in caso di incendio. Le fasi della manutenzione permettono di verificare che l'agente estinguente, la pressione interna e l'integrità meccanica rispondano ai requisiti di sicurezza richiesti.
Grazie alla gestione funzionale delle tempistiche di manutenzione, è possibile assicurare che gli estintori rispondano sempre alla loro funzione primaria: intervenire tempestivamente nella fase iniziale dell’incendio.
La manutenzione periodica non solo ne mantiene l’efficienza operativa, ma è un aspetto fondamentale per la continuità della protezione degli ambienti civili, commerciali e industriali.
Questa logica di prevenzione e tutela è alla base anche della necessità di dotarsi di adeguati dispositivi antincendio, tematica approfondita nell'articolo dedicato all’obbligo di estintori.
Mancata manutenzione estintori: i rischi
Trascurare la manutenzione degli estintori oltre le tempistiche obbligatorie e/o consigliate, compromette la sicurezza di ambienti e persone: un dispositivo antincendio non sottoposto a controllo potrebbe, in caso di emergenza, essere inefficace o addirittura pericoloso.
I principali rischi legati all'assenza di controlli sono:
- Perdita di pressione interna: gli estintori pressurizzati possono perdere gradualmente pressione, rendendo inefficace l'erogazione dell'agente estinguente.
- Usura dell'agente estinguente: negli estintori a polvere, l'umidità o la scadenza del prodotto riducono la capacità di spegnimento.
- Otturazione o blocco dei dispositivi di erogazione: l'accumulo di impurità o l'usura dei componenti interni impedisce o limita il rilascio corretto dell'agente estinguente.
- Corrosione del serbatoio: soprattutto negli estintori ad acqua o nei dispositivi a base di liquidi, la corrosione può compromettere la tenuta strutturale.
- Fuori servizio non rilevato: senza il controllo degli estintori, un dispositivo può risultare inutilizzabile senza che il responsabile della sicurezza se ne accorga.
Affidarsi agli esperti per un controllo estintori periodico a norma
Affidare la manutenzione dei dispositivi antincendio a tecnici qualificati è fondamentale per garantire le buone pratiche di sicurezza antincendio.
Solo chi dispone dell'esperienza e della competenza necessarie può svolgere queste attività di manutenzione con precisione, riducendo il rischio di errori e tutelando la protezione degli ambienti.
Un'azienda specializzata è in grado di eseguire tutte le fasi di manutenzione, dal controllo iniziale alla revisione e collaudo, fino alla compilazione del cartellino di manutenzione.
I servizi e prodotti Cristoffanini rendono questa realtà estremamente affidabile, capace di effettuare accurati controlli secondo procedure consolidate su ogni dispositivo, assicurandone prontezza all'uso e conformità agli standard in materia di manutenzione antincendio.