La manutenzione estintori è un’attività tecnica che garantisce l’efficienza dei presidi antincendio nel tempo. Ogni estintore, sia portatile che carrellato, deve essere sottoposto a una serie di operazioni programmate, dalla sorveglianza al controllo periodico, fino alla revisione e al collaudo, per assicurare la capacità di estinguere gli incendi in ogni condizione.
In base alla tipologia di estintore (a polvere, ad acqua, a biossido di carbonio), la manutenzione prevede verifiche su pressione interna, stabilità del serbatoio, valvola e bombola di gas, con compilazione del cartellino di manutenzione.
Una corretta attività di manutenzione antincendio, ordinaria e straordinaria, è necessaria per la conformità normativa di tutti gli estintori installati. Scopriamo in questo approfondimento dedicato il funzionamento della manutenzione estintori.
Manutenzione degli estintori: funzionamento operativo e applicazione pratica
Fare manutenzione agli estintori significa per prima cosa comprendere che ogni fase, dalla sorveglianza al collaudo, deve garantire l’efficienza dei presidi antincendio.
Non si tratta soltanto di rispettare una serie di tempistiche, ma di assicurare che il dispositivo sia integro, funzionante, correttamente collocato e pronto a estinguere un principio d’incendio in ogni momento. Nell’articolo dedicato a ogni quanto fare la manutenzione degli estintori abbiamo trattato le scadenze e le fasi previste dalla normativa.
Qui ci soffermiamo invece su cosa comporta, nella pratica, l’attività di manutenzione:
- Sorveglianza;
- Controllo iniziale e periodico;
- Strumenti impiegati;
- Pratiche consigliate per una corretta manutenzione degli estintori.
Ogni intervento ha uno scopo specifico, e deve essere eseguito con strumenti adeguati, documentato e affidato a personale qualificato. Solo attraverso un'applicazione corretta e costante è possibile mantenere gli estintori in condizioni operative reali, riducendo il rischio di inefficienze o fuori servizio in caso di emergenza.

Sorveglianza degli estintori: il primo livello di controllo antincendio
La sorveglianza degli estintori rappresenta il primo livello di controllo antincendio ed è fondamentale per verificare che ogni presidio sia integro, visibile, facilmente accessibile e correttamente segnalato. Questa attività non richiede strumenti tecnici, ma deve essere svolta con costanza da una persona responsabile, anche interna all’azienda.
Durante la fase di sorveglianza si controlla la presenza del cartellino di manutenzione, la posizione dell’estintore, lo stato del campo verde del manometro (nei modelli pressurizzati) e l’eventuale necessità di interventi correttivi. Sebbene semplice, questa verifica incide direttamente sulla prontezza operativa dell’estintore in caso di incendio.
Controllo iniziale e controllo periodico: differenze operative
Controllo iniziale e periodico sono due momenti distinti ma fondamentali nell’attività di manutenzione degli estintori. Entrambi assicurano che ogni presidio antincendio sia efficiente, conforme e pronto all’uso in caso di incendio.
Il controllo iniziale viene effettuato una sola volta, quando l’estintore viene installato o subentra una nuova ditta manutentrice. Ha lo scopo di verificare:
- Integrità dell’estintore e del serbatoio in acciaio al carbonio;
- Leggibilità delle marcature e delle istruzioni;
- Presenza del cartellino di manutenzione compilato correttamente;
- Idoneità dell’estintore rispetto all’ambiente in cui viene collocato.
Il controllo periodico deve essere effettuato ogni 6 mesi, secondo quanto previsto dalla norma UNI per la manutenzione ordinaria. Comprende:
- Controllo della pressione interna o del peso, in base al tipo di estintore;
- Verifica delle condizioni di valvola, sigillo, bombola e della posizione dell’estintore;
- Aggiornamento del cartellino di manutenzione con data e firma del manutentore.
Queste due attività non si sovrappongono, ma si integrano nel ciclo completo di controllo e manutenzione degli estintori, per assicurarne l'affidabilità nel tempo.
Tecniche e strumenti per una manutenzione efficace degli estintori
Per una manutenzione efficace degli estintori è necessario adottare tecniche standardizzate e strumenti specifici per ogni tipologia di presidio antincendio. Le operazioni che riguardano gli estintori e tutti gli altri prodotti antincendio, richiedono accertamenti precisi su pressione interna, stabilità del serbatoio, integrità della bombola e funzionalità della valvola.
La manutenzione, sia ordinaria che straordinaria, deve essere supportata da dispositivi di misurazione, strumenti di prova e procedure codificate che assicurino l’efficienza degli estintori in ogni fase d’intervento.
Tra gli strumenti comunemente utilizzati troviamo:
- Manometri digitali per la verifica della pressione interna dell’estintore o della bombola di gas;
- Bilance di precisione per il controllo del peso negli estintori a biossido di carbonio (CO₂);
- Kit per smontaggio e rimontaggio valvole, indispensabili durante le operazioni di revisione;
- Strumenti per prove di pressione, utilizzati per il collaudo secondo le specifiche tecniche previste per serbatoi in acciaio al carbonio;
- Marcatori e punzonatori per l’aggiornamento delle informazioni sul cartellino di manutenzione;
- Stampanti termiche integrate negli strumenti multifunzione per generare report e documentare ogni intervento in modo conforme.
L’utilizzo corretto di questi strumenti, abbinato a una procedura ben definita, sono la base per una manutenzione efficace, in grado di garantire efficacia dell’estintore e sicurezza dell’ambiente protetto.
Inoltre un elemento essenziale, a garanzia della conformità, è la tracciabilità: vediamo nel dettaglio cosa significa.
Tracciabilità e registrazione degli interventi di manutenzione
La tracciabilità degli interventi di manutenzione è un elemento cardine per la corretta attività di manutenzione antincendio. Ogni attività svolta deve essere registrata, verificabile e associata a un cartellino di manutenzione aggiornato.
La compilazione accurata del cartellino, con data di effettuazione del controllo, tipo di intervento eseguito e firma del tecnico, consente di ricostruire lo storico di ogni estintore, inclusi revisione, collaudo e sostituzione di componenti come valvola o bombola di gas ausiliario.
Una registrazione puntuale e documentata serve non solo per dimostrare la conformità, ma per la funzionalità degli estintori in termini di prestazione e tempestività d'intervento. Questo vale per tutti i dispositivi antincendio, inclusi gli estintori per casa, quindi ad uso domestico, che richiedono lo stesso livello di attenzione in termini di controllo e manutenzione.
Buone pratiche per la corretta manutenzione dei presidi antincendio
Per mantenere gli estintori e altri presidi antincendio in condizioni operative affidabili, è utile adottare alcune buone pratiche di gestione e manutenzione:
- Affidarsi a un servizio di manutenzione certificato, con personale competente e attrezzature adatte per controlli su pressione interna, serbatoio, valvola, bombola o gas;
- Programmare le fasi di manutenzione ordinaria, revisione e collaudo in base alla tipologia dell’estintore, rispettando le scadenze previste;
- Mantenere una tracciabilità rigorosa, con cartellino di manutenzione e registro aggiornati, dove siano riportate date, interventi, anomalie rilevate e piano di collaudo;
- Effettuare controlli visivi e sorveglianza interna a cadenza regolare per rilevare eventuali malfunzionamenti;
- Pianificare manutenzione straordinaria in caso di anomalie, per una tempestiva diagnosi o sostituzione.
Garantire il funzionamento efficiente della manutenzione antincendio, consente di mettere in sicurezza ambienti e persone, nel rispetto delle disposizioni previste dall’obbligo estintori.
Il consiglio è scegliere un fornitore esperto, capace di gestire a 360° servizi e prodotti antincendio. La nostra azienda si occupa dal 1922 di sicurezza antincendio, coprendo la vendita di prodotti, la manutenzione, la consulenza e la formazione. Se cerchi un partner a cui affidarti, noi di Cristoffanini siamo pronti ad affiancarti.