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Manutenzione estintori normativa: requisiti e scadenze

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La manutenzione estintori è regolata da una normativa tecnica precisa, che definisce le procedure, le frequenze degli interventi, le responsabilità e la tracciabilità delle operazioni.

La norma sulla manutenzione degli estintori, applicabile a tutte le tipologie di dispositivi, inclusi gli estintori a pressione permanente, a base d’acqua e a polvere, prescrive criteri chiari per ogni fase: dal controllo iniziale alla manutenzione periodica, dalla revisione fino al collaudo.

Ogni operazione eseguita sugli estintori deve essere registrata su un documento di manutenzione, con relativa compilazione del cartellino, e svolta da un tecnico manutentore qualificato secondo quanto stabilito dalla nuova edizione della norma UNI 9994-1.

Vediamo nello specifico i riferimenti più importanti in materia di manutenzione dei dispositivi di sicurezza antincendio.

Norme di riferimento per la manutenzione degli estintori

I riferimenti più importanti includono:

  • Il D.M. 7 gennaio 2005, che definisce le norme tecniche per la classificazione, omologazione e manutenzione degli estintori portatili, recependo la norma europea UNI EN 3-7.
  • La norma UNI 9994‑1, che stabilisce le fasi obbligatorie - controllo iniziale, controllo periodico, revisione programmata e collaudo - e impone scadenze massime e responsabilità documentate.

Queste norme richiedono che ogni dispositivo antincendio, sia scelto, installato e gestito secondo procedure tecniche e procedurali rigorose, garantendo la piena efficienza, la tracciabilità delle operazioni e la conformità al sistema antincendio.

Frequenze di intervento secondo la normativa UNI 9994‑1

Quali sono le scadenze obbligatorie per la manutenzione degli estintori? Ogni quanto effettuare la manutenzione estintori viene stabilito dalla norma UNI 9994‑1, che ne definisce con precisione le frequenze temporali. Il controllo periodico deve essere effettuato con cadenza massima semestrale, per verificare l’accessibilità, l’integrità e l’efficienza del dispositivo. 

Revisione degli estintori: la normativa, in questo caso, prevede che sia programmata ogni 36 o 72 mesi, in base al tipo di estintore e al contenuto estinguente. Gli estintori a base d’acqua, a CO₂ o a polvere pressurizzati richiedono tempi diversi, come stabilito nei criteri per effettuare il controllo. Infine, il collaudo è obbligatorio ogni 10 anni, salvo diversa indicazione del costruttore.

Queste scadenze sono un riferimento vincolante per garantire la manutenzione periodica e la sicurezza antincendio nel tempo.

Figure abilitate e responsabilità previste dalla normativa UNI 9994‑1

Secondo la norma UNI 9994‑1, tutte le attività di manutenzione devono essere eseguite da personale in possesso di adeguata formazione tecnica, identificato come tecnico manutentore di estintori.

Questa figura deve conoscere in dettaglio le procedure di manutenzione specificate nella norma, tutte le regole relative all'obbligo estintori ed essere in grado di riconoscere le non conformità e utilizzare correttamente le attrezzature previste.

Il manutentore ha poi la responsabilità di compilare il cartellino di manutenzione in tutte le sue parti, indicando la data di effettuazione del controllo, la tipologia di intervento eseguito e il proprio identificativo. Ogni operazione deve essere riportata nel documento di manutenzione, la base per le registrazioni delle attività di manutenzione e deve essere sempre disponibile per eventuali ispezioni.

Nel caso in cui subentri una nuova azienda, è obbligatorio che questa verifichi la documentazione storica e la continuità della tracciabilità. Solo in presenza di una corretta attività di manutenzione, eseguita secondo quanto previsto dalla norma, si può garantire l’efficienza degli estintori portatili e la conformità dell’impianto al sistema di prevenzione incendi.

Procedure e documentazione previste dalla norma UNI 9994‑1

La manutenzione degli estintori è strutturata in una serie di procedure tecniche obbligatorie, dettagliate all’interno della norma UNI 9994‑1, che si applica alla manutenzione ordinaria e straordinaria di tutti gli estintori portatili o carrellati d’incendio. Ogni fase operativa deve essere eseguita seguendo criteri standardizzati e documentata con precisione.

La norma stabilisce che ogni intervento rientri in un programma di manutenzione formalmente predisposto, il quale deve contenere le modalità operative, le frequenze espresse in mesi per gli estintori, e le responsabilità delle figure coinvolte. 

Questo sistema consente di garantire l’efficienza degli estintori, inclusi quelli a pressione permanente, a base d’acqua, a polvere pressurizzati o dotati di gas ausiliario - e di scegliere il presidio più adatto tra le diverse tipologie di estintori disponibili - assicurando al tempo stesso la rintracciabilità delle attività svolte.

Le procedure di manutenzione specificate sono il riferimento per la manutenzione riconosciuto a livello nazionale: la loro corretta applicazione è necessaria per assicurare la funzionalità e la conformità dell’impianto e dei dispositivi alle normative vigenti.

Registrazioni, cartellini e documenti da conservare

La norma sul funzionamento manutenzione estintori prevede che ogni intervento eseguito rientri in un programma strutturato e documentabile.

Le procedure di manutenzione specificate nella nuova edizione della norma UNI impongono al tecnico manutentore di estintori la compilazione del cartellino di manutenzione ad ogni fase. Inoltre, sul cartellino devono essere indicati con precisione la data del controllo, l’attività svolta e il nominativo dell’operatore.

Oltre al cartellino, la normativa richiede la tenuta di un documento di manutenzione aggiornato, contenente lo storico delle attività eseguite, sia ordinarie che straordinarie. La registrazione di queste attività è parte integrante delle verifiche di conformità e deve essere conservata anche in caso di cambio dell’azienda incaricata: la cura dell’azienda di manutenzione subentrante prevede infatti l’esame del libretto d’uso e manutenzione, nonché della copia del documento di manutenzione.

Questi adempimenti garantiscono la tracciabilità delle manutenzioni e l’effettiva applicazione dei criteri per effettuare il controllo sugli estintori, selezionati in base alle classi di incendio previste, siano essi portatili o carrellati d’incendio, inclusi quelli a base d’acqua, a pressione permanente, a polvere di classe ABC o con gas ausiliario per gli estintori pressurizzati.

Una corretta procedura di manutenzione antincendio, registrata e verificabile, è l’unico modo per garantire l’efficienza degli estintori e mantenere la conformità al sistema di sicurezza.

Manutenzione Estintori

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