La Cristoffanini è specializzata nella fornitura di attrezzature antincendio.
Per fornire un servizio completo alla nostra clientela abbiamo affiancato a questo l’attività di manutenzione dei componenti di reti idranti antincendio per mano di tecnici competenti. Questo contribuisce a garantire sicurezza e un elevato standard qualitativo.
Le norme tecniche che regolano la manutenzione sono:
- NORMA UNI EN 671/3: Naspi antincendio con tubazioni semirigide e idranti a muro con tubazioni flessibili
- NORMA UNI 10779: Reti idranti
- NORMA UNI EN 12845: Sistemi automatici a sprinkler
Controllo e manutenzione di impianti ed attrezzature antincendio
Il controllo e la manutenzione degli impianti e delle attrezzature antincendio devono essere effettuati nel rispetto delle disposizioni legislative e regolamentari vigenti, secondo la regola dell'arte in accordo a norme, TS e TR pertinenti, ed al manuale di uso e manutenzione dell'impianto e dell'attrezzatura. I controlli, le verifiche e gli interventi di manutenzione devono essere annotati in un apposito registro a cura dei responsabili dell’attività. Tale registro deve essere mantenuto aggiornato e reso disponibile ai fini dei controlli di competenza del comando. sul registro, come disposto dal decreto del 3 agosto 2015 devono essere annotati: A – i controlli, le verifiche, gli interventi di manutenzione su sistemi, dispositivi, attrezzature B – le attività di informazione, formazione e addestramento C – le prove di evacuazioneLA MANUTENZIONE DELLE RETI CON NASPI E IDRANTI
Per gli impianti antincendio a naspi/idranti nelle attività sottoposte ai controlli dei vigili del fuoco trova applicazione il nuovo Codice di prevenzione incendi, o in alternativa il DM 20.12.2012. L’impianto deve essere previsto in conformità alle norme di buona tecnica come disposto della norma UNI 10779, la cui ultima edizione è del novembre 2014. La norma UNI 10779 indica l’utente quale responsabile del mantenimento delle condizioni di efficienza dell’impianto, lo stesso deve provvedere affinché venga effettuata: la sorveglianza dell’impianto la manutenzione periodica dell’impianto la verifica periodica dell’impiantoLA SORVEGLIANZA
La Sorveglianza consiste in un controllo visivo dell’impianto e può essere effettuato dal personale presente nelle aree protette dopo aver ricevuto adeguate istruzioni. L’addetto alla sorveglianza dovrà quindi verificare l’integrità dei presidi, la loro corretta segnalazione e la loro accessibilità. In particolare: verificare che l’attrezzatura sia accessibile, correttamente segnalata e non danneggiata verificare la presenza e l’integrità del sigillo verificare la presenza del cartellino di manutenzione verificare che non vi siano perdite di acqua verificare che le istruzioni d’uso siano chiare e leggibiliLA MANUTENZIONE PERIODICA DELL’IMPIANTO
La manutenzione dei naspi e degli idranti deve essere eseguita almeno 2 volte l’anno, con periodicità NON SUPERIORE A 6 MESI, COME DA uni en 671/3 e in conformità a quanto previsto dal libretto di uso e manutenzione dei dispositivi. La manutenzione deve essere eseguita da personale competente e qualificato.MANUTENZIONE PERIODICA IDRANTI – PRIMO SEMESTRE
Il controllo consiste nella verifiche sotto: controllare che gli idranti siano accessibili controllare che non vi siano danni o perdite verificare la presenza di istruzioni chiare e leggibili verificare che l’idrante sia adeguatamente segnalato controllo visivo della tubazione (in caso di difettosità visiva riscontrato si necessita collaudo alla massima pressione di esercizio) e conformità alle marcature previste verificare la tipologia dei raccordi e lo stato della legatura delle manichette verificare che la lancia sia del tipo approvato e che sia manovrabile ripristinare il sigilloMANUTENZIONE PERIODICA IDRANTI – PRIMO SEMESTRE
verificare la manovrabilità delle bobine verificare che la tubazione non presenti perdite o difetti visibili e che le marcature siano in conformità a quanto previsto verificare l’integrità delle legature verificare il corretto funzionamento della valvola di intercettazione verificare la manovrabilità della lancia e se di tipo approvato verificare che il dispositivo sia pronto all’uso ripristinare il sigilloMANUTENZIONE PERIODICA DEGLI ATTACCHI AUTOPOMPA – PRIMO SEMESTRE
verifica della manovrabilità delle valvole controllo della tenuta della valvola di ritegno verificare che la valvola principale di intercettazione sia aperta verificare che il dispositivo sia correttamente segnalato verificare la presenza dei tappi uni 70 maschi per evitare ingresso di sporcizia e corpi estraneiCONTROLLO DEGLI IDRANTI SOPRASUOLO E SOTTOSUOLO – PRIMO SEMESTRE
verifica della manovrabilità della valvola di apertura e chiusura verifica della facilità di apertura dei tappi verifica del sistema antigelo se presente verificare che gli idranti siano adeguatamente segnalati verifica della presenza delle cassette dedicate e che all’interno siano corredate da idonea strumentazione per utilizzo con idranti soprasuolo e sottosuolo, in particolare verificando la presenza delle corrette chiavi di manovra e la compatibilità tra i raccordi delle manichette e quelli delle uscite degli idrantiMANUTENZIONE PERIODICA – CONTROLLO ANNUALE – SECONDO SEMESTRE
Comprende, a parte tutte le operazioni già previste nel primo semestre, la verifica che in ogni postazione vi sia l’effettiva presenza di acqua. Le tubazioni flessibili e semirigide devono essere testate alla pressione di rete per verificarne la perfetta integrità. Le tubazioni che presentano evidenti difetti devono essere testate alla pressione di 1,2 MPA oppure sostituite. L’impianto deve essere testato per mezzo di un flussimetro, per verificare che i valori di pressione statica, dinamica, e portata, siano conformi a quanto previsto dalla norma e ai requisiti prestazionali definiti in fase di progettazione. La rete idrica antincendio può essere collegata direttamente all’acquedotto cittadino. I valori di pressione e portata minimi dell’ alimentazione idrica dipendono dal “livello di pericolosità” previsto dalla norma UNI 10779. La presenza della riserva idrica si rende necessaria nel caso in cui l’acquedotto non garantisca continuità di erogazione e sufficiente pressione. In questo caso le caratteristiche idrauliche richieste agli erogatori (idranti, naspi, impianto sprinkler o a diluvio) vengono assicurate in termini di portata e pressione dalla capacità della riserva idrica e dalle caratteristiche prestazionali del gruppo di pompaggio posto a servizio della rete stessa.COLLAUDI QUINQUENNALI
Ogni 5 anni le tubazioni devono essere collaudate sottoponendole a prova idrostatica alla pressione di 1,2 MPA.RETI IDRANTI ALIMENTATE CON GRUPPI DI POMPAGGIO
Le reti di idranti alimentate con gruppi di pompaggio oltre che alla UNI 10779 devono fare riferimento alla normativa UNI EN 12845 (impianti sprinkler) limitatamente alle parti dedicate al gruppo stesso. In questo caso la manutenzione e le prove di funzionalità avranno frequenza settimanale, mensile, trimestrale, semestrale, annuale, triennale, decennale. I locali pompe devono essere dedicati e in conformità alla norma UNI 11292.
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