La manutenzione delle manichette antincendio comprende una serie di attività tecniche necessarie per garantire la funzionalità di idranti a muro, naspi antincendio e relative tubazioni flessibili o semirigide.
Gli interventi messi in atto dai professionisti del settore influiscono sul corretto mantenimento delle condizioni operative previste dalle norme di riferimento. Un corretto programma di manutenzione consente di preservare l’efficienza delle manichette antincendio.
Ma come sono costituiti gli interventi di manutenzione di questi presidi antincendio?
Frequenza di manutenzione e collaudo manichette antincendio
Le manichette antincendio non hanno una scadenza univoca, ma esistono intervalli di manutenzione e collaudo consigliati in base alle norme e all’esperienza sul campo. Questi termini dipendono da variabili come tipologia di impianto, condizioni ambientali e materiali utilizzati.
Vediamo le scadenze operative più comuni:
|
Frequenza |
Tipologia di intervento |
|
Ogni 6 mesi |
Controllo visivo e verifica dell’accessibilità |
|
Ogni 12 mesi |
Manutenzione ordinaria |
|
Ogni 5 anni |
Collaudo idraulico |
|
Quando necessario |
Sostituzione della manichetta |
Le tempistiche indicate sono da considerarsi un riferimento generale, come previsto dalla norma UNI EN 671-3, ma vanno sempre adattate alle condizioni reali in cui le manichette sono installate e utilizzate.
Come anticipato, le manichette antincendio non hanno una scadenza fissa valida per tutte le installazioni: la loro durata effettiva dipende da diversi fattori legati al contesto d’uso e alle condizioni in cui si trovano.
I principali elementi che influenzano l’invecchiamento e l’affidabilità della manichetta sono:
- Ambiente di installazione: in particolare l’esposizione a umidità, polveri, escursioni termiche e agenti chimici;
- Frequenza di utilizzo: anche per test o simulazioni funzionali;
- Usura meccanica dovuta a sfregamento: piegature non corrette o riavvolgimenti forzati;
- Qualità e materiali della tubazione flessibile o semi-rigida.
Una manichetta conservata correttamente può restare efficiente per diversi anni, ma è fondamentale monitorarne regolarmente le condizioni per stabilirne l’idoneità. Per quanto riguarda i dispositivi portatili, un approfondimento specifico è disponibile nella guida su ogni quanto fare manutenzione su estintori, dove vengono chiariti tempi e modalità degli interventi richiesti per legge.
Al fine di prevenire danni, malfunzionamenti o degrado precoce delle manichette, bisogna prevedere un piano di manutenzione accurato, articolato in interventi definiti.

In cosa consiste la manutenzione manichette: interventi previsti
I servizi di manutenzione comprendono un insieme di operazioni tecniche necessarie ad assicurare che i dispositivi collegati a idranti e naspi siano sempre efficienti e pronti all’uso. Ogni intervento deve essere eseguito secondo criteri precisi, con periodicità definita e da personale qualificato.
Nel dettaglio, la manutenzione comprende:
- Attività di manutenzione ordinaria, come pulizia, riavvolgimento e verifica dell’integrità della manichetta;
- Interventi di manutenzione straordinaria, nei casi in cui si riscontrino malfunzionamenti o danneggiamenti;
- Controlli periodici e prove funzionali per verificare la reale efficienza del dispositivo.
A queste macro-categorie corrispondono interventi specifici:
- Controlli visivi e verifiche funzionali: controllo dello stato generale della manichetta, assenza di pieghe, abrasioni o schiacciamenti; verifica del fissaggio degli attacchi, della presenza delle guarnizioni e dell’accessibilità del dispositivo nella cassetta o sul tamburo del naspo.
- Prove di efficienza e simulazione d’uso: test pratici per verificare la tenuta idraulica, la pressione, la portata e la gettata durante l’erogazione, in conformità con le prestazioni attese in fase di emergenza.
- Pulizia, riavvolgimento e ripristino operativo: rimozione di polvere, acqua stagnante o residui; riavvolgimento corretto della tubazione; ripristino della configurazione standard che garantisce l’immediata utilizzabilità.
- Sostituzione di componenti deteriorati: nel caso di elementi non più conformi, si procede alla sostituzione per assicurare la funzionalità dell’intero sistema.
Una corretta gestione degli interventi, affidata a professionisti del settore, limita l'insorgenza di criticità in fase d’emergenza.
Collaudo e manutenzione delle manichette: differenze operative
Nel contesto degli impianti antincendio con manichette si deve distinguere tra manutenzione e collaudo delle manichette antincendio, in quanto si tratta di attività diverse per scopo, modalità ed esecuzione:
- La manutenzione comprende interventi programmati come il controllo visivo, la pulizia, il riavvolgimento della tubazione e, se necessario, la sostituzione di componenti usurati. La periodicità può essere annuale o semestrale, in funzione della tipologia di impianto e delle indicazioni normative applicabili.
- Il collaudo periodico, invece, consiste in una prova idraulica a pressione volta a verificare la tenuta, la portata e la resistenza della tubazione. È richiesto, ad esempio, per gli idranti a muro con tubazioni flessibili, come previsto dalla UNI EN 14540, per accertare che la manichetta sia ancora idonea all’uso.
Entrambe le attività devono essere tracciate nel registro antincendio, secondo quanto disposto dalla normativa vigente. Questo principio si applica anche ai dispositivi portatili, come descritto nella sezione dedicata al funzionamento della manutenzione degli estintori.
Quando sostituire la manichetta antincendio: segnali da non ignorare
La sostituzione della manichetta si rende necessaria quando emergono condizioni che ne compromettono la sicurezza o il funzionamento.
Tra i segnali più comuni:
- Deformazioni evidenti della tubazione
- Rotture o screpolature superficiali
- Usura localizzata o abrasioni estese
- Difficoltà nel riavvolgimento o irrigidimento del materiale
- Perdita di tenuta durante il collaudo
Anche in assenza di danni visibili, le manichette possono risultare non conformi se non rispettano i requisiti delle norme tecniche. I criteri per stabilire l’idoneità all’uso sono definiti dalla normativa sulle manichette, che rappresenta il riferimento tecnico per le attività di controllo, verifica e sostituzione.
Perché la manutenzione non può essere trascurata
La manutenzione delle manichette antincendio è una misura concreta per garantire la risposta immediata in caso di emergenza. Malfunzionamenti, usura o verifiche mancate possono compromettere la funzionalità dell’impianto proprio nei momenti in cui è necessario intervenire con urgenza.
Controlli eseguiti con regolarità da professionisti qualificati, dotati di competenze tecniche specifiche e attrezzature adeguate, sono l’unico modo per assicurare l'efficienza del sistema antincendio.
È in quest’ottica che operiamo in Cristoffanini, mettendo a disposizione esperienza, affidabilità e una conoscenza approfondita dei dispositivi e delle normative di riferimento.






